Ue, in procedura deficit Italia non richieste nuove misure

Italia tra i Paesi più esposti ai rischi climatici
Pubblicato il 05/06/2025
Ultima modifica il 05/06/2025 alle ore 08:25
Teleborsa
Nella procedura per deficit eccessivo aperta dall'Ue sull'Italia, la Commissione europea ritiene che per il Paese "non siano necessarie ulteriori misure". E' quanto si afferma nel Pacchetto di primavera del Semestre europeo. Medesimo il giudizio su Francia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia. Al Belgio si raccomanda un nuovo percorso correttivo. Per la Romania si raccomanda al Consiglio una decisione che stabilisca che "non ha adottato misure efficaci". Per l'Austria, invece, si propone l'apertura di una procedura per deficit.

Nel meccanismo di allerta l'Italia "continua a presentare squilibri" per vulnerabilità che "rimangono complessivamente rilevanti".

Nel Pacchetto la Commissione Ue raccomanda all'Italia per la "sostenibilità di bilancio" di "rendere il sistema fiscale più favorevole alla crescita, contrastando ulteriormente l'evasione fiscale, riducendo il cuneo fiscale sul lavoro e le restanti spese fiscali, comprese quelle relative all'imposta sul valore aggiunto e ai sussidi dannosi per l'ambiente, nonché aggiornando i valori catastali nell'ambito di una più ampia revisione delle politiche abitative, garantendo al contempo l'equità". Dovrà "intensificare gli sforzi" per efficienza e efficacia della spesa pubblica.

Tra le raccomandazioni anche quella di "rafforzare la spesa complessiva per la difesa e la prontezza operativa, in linea con le conclusioni del Consiglio europeo del 6 marzo 2025".

Uno dei documenti che compongono il Pacchetto di primavera del Semestre europeo segnala che l'Italia è tra gli Stati membri dell'Ue più esposti ai rischi climatici. I costi annuali dei cambiamenti climatici per le infrastrutture in Italia sono elevati.

Particolarmente vulnerabili le Pmi poiché gli eventi climatici hanno un impatto significativo sulla loro produttività e competitività".