Segno meno per Piazza Affari e le altre Borse europee, debole il settore bancario

Pubblicato il 03/06/2025
Ultima modifica il 03/06/2025 alle ore 09:42
Teleborsa
Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei.

Partenza in salita in particolare per Milano che sconta la diffusa debolezza a livello europeo dei titoli del settore bancario e risulta essere la peggiore tra i mercati in Europa.

L'Ocse ha deciso di rivedere di nuovo al ribasso le previsioni di crescita economica sull'Italia. Dopo i tagli di marzo alla luce dei dazi commerciali statunitensi, l'organizzazione ha abbassato allo 0,6% (rispetto allo 0,7%) l'espansione del PIL per il 2025 e allo 0,7% (dallo 0,9%) per il 2026. L'ultimo aggiornamento dell'Economic Outlook ha rivisto al ribasso anche le previsioni di crescita globale portate al 2,9% sia per quest'anno che per il prossimo (rispettivamente dal 3,1% e dal 3%).

Sul fronte macroeconomico, frena ancora la disoccupazione in Spagna nel mese di maggio con un calo mensile dei disoccupati di circa 57.835 unità. Il numero totale dei disoccupati si è attestato a 2.454.883 persone, al di sotto della cifra di 2,5 milioni di disoccupati per la prima volta da luglio 2008.

L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,143. Seduta in frazionale ribasso per l'oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,64%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,64%.

Lo Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell'1,08% a quota +92 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,41%.

Tra le principali Borse europee sottotono Francoforte che mostra una limatura dello 0,34%, Londra è stabile, riportando un moderato -0,2%, e deludente Parigi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.

Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,75% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, si muove al ribasso il FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,68%, scambiando a 42.167 punti.

Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,21%); con analoga direzione, in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,45%).

Tra i best performers di Milano, in evidenza A2A (+0,74%), Hera (+0,59%) e Recordati (+0,57%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Mediobanca, che ottiene -2,99%.

Spicca la prestazione negativa di BPER, che scende dell'1,91%.

Tenaris scende dell'1,84%.

Calo deciso per Banca MPS, che segna un -1,61%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, SOL (+4,52%), Technoprobe (+3,96%), Caltagirone SpA (+0,85%) e Moltiply Group (+0,82%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banco di Desio e della Brianza, che prosegue le contrattazioni a -2,56%.

Sotto pressione Banca Ifis, con un forte ribasso dell'1,94%.

Soffre Credem, che evidenzia una perdita dell'1,79%.

Preda dei venditori GVS, con un decremento dell'1,60%.