Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei.
Partenza in salita in particolare per Milano che sconta la diffusa debolezza a livello europeo dei titoli del
settore bancario e risulta essere la peggiore tra i mercati in Europa.
L'Ocse
ha deciso di rivedere di nuovo al ribasso le
previsioni di crescita economica sull'Italia. Dopo i tagli di marzo alla luce dei dazi commerciali statunitensi, l'organizzazione ha abbassato allo 0,6% (rispetto allo 0,7%) l'espansione del PIL per il 2025 e allo 0,7% (dallo 0,9%) per il 2026. L'ultimo aggiornamento dell'Economic Outlook ha rivisto al ribasso anche le
previsioni di crescita globale portate al 2,9% sia per quest'anno che per il prossimo (rispettivamente dal 3,1% e dal 3%).
Sul fronte macroeconomico,
frena ancora la disoccupazione in Spagna nel mese di
maggio con un calo mensile dei
disoccupati di circa 57.835 unità. Il numero totale dei disoccupati si è attestato a 2.454.883 persone, al di sotto della cifra di 2,5 milioni di disoccupati per la prima volta da luglio 2008.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,143. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,64%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,64%.
Lo
Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell'1,08% a quota +92 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,41%.
Tra le principali Borse europee sottotono
Francoforte che mostra una limatura dello 0,34%,
Londra è stabile, riportando un moderato -0,2%, e deludente
Parigi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,75% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, si muove al ribasso il
FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,68%, scambiando a 42.167 punti.
Leggermente negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,21%); con analoga direzione, in lieve ribasso il
FTSE Italia Star (-0,45%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
A2A (+0,74%),
Hera (+0,59%) e
Recordati (+0,57%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Mediobanca, che ottiene -2,99%.
Spicca la prestazione negativa di
BPER, che scende dell'1,91%.
Tenaris scende dell'1,84%.
Calo deciso per
Banca MPS, che segna un -1,61%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
SOL (+4,52%),
Technoprobe (+3,96%),
Caltagirone SpA (+0,85%) e
Moltiply Group (+0,82%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banco di Desio e della Brianza, che prosegue le contrattazioni a -2,56%.
Sotto pressione
Banca Ifis, con un forte ribasso dell'1,94%.
Soffre
Credem, che evidenzia una perdita dell'1,79%.
Preda dei venditori
GVS, con un decremento dell'1,60%.