illimity, Intermonte: offerta Ifis è strada più chiara e sicura per creazione di valore

Pubblicato il 23/05/2025
Ultima modifica il 23/05/2025 alle ore 13:51
Teleborsa
Il periodo dell'offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis sulle azioni ordinarie di illimity Bank è iniziato il 19 maggio e durerà fino al 27 giugno. L'offerta presenta ancora un premio dell'1,6% rispetto al prezzo delle azioni di illimity, il che suggerisce che "probabilmente si concluderà senza intoppi", dato il supporto dell'azionista di controllo di Ifis. Lo affermano gli analisti di Intermonte in una nota che fa il punto sull'offerta.

Viene ricordato che il CdA di illimity ha concluso che l'offerta di Banca Ifis è congrua, da un punto di vista puramente finanziario, ma ha rilevato alcune incertezze, tra cui la mancanza di un piano industriale autonomo da parte di Ifis, il rischio che le sinergie possano essere più difficili da ottenere in caso di mancato raggiungimento del pieno controllo dell'assemblea straordinaria di illimity, possibili difficoltà di integrazione che potrebbero erodere le competenze, ostacoli alla migrazione IT e problemi occupazionali legati ai costi di integrazione e alle sinergie previste in ambito HR.

L'analisi di Intermonte concorda sul fatto che il prezzo sia equo; la comprovata capacità di Ifis di raggiungere gli obiettivi e la prevista acquisizione di almeno due terzi delle azioni di illimity attenuano molte preoccupazioni. I costi di integrazione previsti di 110 milioni di euro appaiono ragionevoli rispetto al solido CET1 ratio di Ifis del 16,6%, che offre un ampio margine di capitale. Eventuali costi di uscita per i contratti IT dovrebbero essere assorbibili e i 20 milioni di euro di sinergie HR sono in linea con i piani di riduzione dei costi di illimity. Nel complesso, "il track record e la solidità finanziaria di Ifis la pongono in una buona posizione per gestire queste incertezze e realizzare i benefici attesi dall'operazione", viene sottolineato.

Intermonte non ha dubbi sull'opportunità di aderire. "Se gli azionisti di illimity accettano l'offerta e conferiscono le proprie azioni, riceveranno sia liquidità che azioni Ifis di nuova emissione, ottenendo così un'esposizione a un gruppo finanziario specializzato più ampio con un profilo di utili più resiliente, un sostanziale aumento dell'utile per azione (EPS) grazie alle sinergie e al contributo di illimity, una remunerazione interessante e il potenziale per un ulteriore rivalutazione - si legge nella ricerca - Gli azionisti che rifiutassero l'offerta deterrebbero un titolo sempre più illiquido in attesa di una futura fusione che Ifis probabilmente perseguirà una volta superate le soglie di acquisizione, lasciando gli investitori esposti all'incertezza sia sul prezzo che sulla liquidità. Riteniamo pertanto che l'offerta offra la strada più chiara e sicura per la creazione di valore".