"Finalmente se ne sta parlando, noi lo diciamo da più anni che
nei fondi pensione ci sono dei capitali pazienti che sono investiti bene ma che potrebbero essere investiti meglio". Lo ha detto a Teleborsa
Giovanni Natali, presidente di AssoNEXT, a margine dell'
evento annuale dell'associazione delle PMI quotate presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio.
"Ci sono circa 40 miliardi di euro dei fondi pensioni investiti nell'azionario estero e meno di 2 miliardi di euro investiti nell'azionario italiano - ha spiegato - Questo vuol dire che i risparmi forzati dei lavoratori italiani vanno a finanziare imprese estere che poi fanno concorrenza alle nostre. È ora di cambiarlo. Poi che lo facciamo con
una forte moral suasion o obbligo di investimento lo deciderà la politica. Mi pare che il sottosegretario Freni si sia esposto
dicendo che dobbiamo mettere mano al regolamento investimenti dei fondi pensione".
"Sono
fiducioso e guardingo" sul
fondo di fondi, ha detto Natali. "Speriamo che non faccia la fine dei PIR - ha spiegato - perché anche coi PIR ci avevano raccontato che sarebbe arrivato tutto sulle piccole e medie imprese, in realtà su una giacenza media di circa 8 miliardi di euro poi sul nostro mercato sono arrivati solo 360 milioni di euro. Mi pare che questa volta, su questa iniziativa, ci sia un'attenzione politica, mediatica e anche delle istituzioni che non si può sbagliare. Quindi aspettiamo ancora qualche mese a dare i giudizi, però l'iniziativa è senz'altro da noi spinta e positiva".
Dare un outlook per il restante parte del 2025 "è veramente troppo difficile - ha detto Natali - È vero che tutti gli anni c'è qualche situazione particolare, però quello che stiamo stiamo e vivendo quest'anno soprattutto nei primi mesi era veramente difficile da prevedere. La
pipeline delle quotazioni c'è, ma si fa fatica a raccogliere capitali, però la pipeline c'è".