Lavoro, Alleanza Cooperative: puntare sulla cultura della prevenzione e massimizzare uso risorse

Pubblicato il 20/05/2025
Ultima modifica il 20/05/2025 alle ore 13:51
Teleborsa
Misure concrete che favoriscano la cultura della prevenzione senza penalizzare le imprese, è la richiesta avanzata da Alleanza Cooperative (Confcooperative, Legacoop AGCI) nel corso dell'incontro convocato oggi a Palazzo Chigi sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.

"Apprezziamo l'apertura di un tavolo di confronto con le parti sociali, come annunciato dal Governo nel Consiglio dei Ministri del 30 aprile", hanno dichiarato i presidenti Gardini (Confcooperative), Gamberini (Legacoop) e Mota (Agci). "I 650 milioni di euro disponibili da INAIL rappresentano un'opportunità importante, ma è essenziale che queste risorse vengano utilizzate in modo efficace e sostenibile", hanno aggiunto.

?Alleanza Cooperative valuta positivamente il rafforzamento del bonus per andamento infortunistico favorevole, sottolineando però la necessità di garantire che tale meccanismo non comporti in futuro un aumento delle aliquote per le imprese. "È fondamentale che gli avanzi di bilancio dell'Istituto generino benefici concreti e duraturi per le imprese, non solo interventi una tantum", sottolinea la nota.

In merito alla revisione delle tariffe per il settore agricolo, Alleanza Cooperative ribadisce la necessità di un percorso che generi vantaggi ed economie concrete per le aziende. "Gli eventuali ulteriori benefici per le imprese che aderiscono alla Rete agricola di qualità andrebbero valutati non sulla base della mera adesione, ma in presenza di effettivi e significativi investimenti in prevenzione", precisa la nota.

?Alleanza Cooperative accoglie con favore il coinvolgimento dei fondi interprofessionali per la promozione di interventi formativi in materia di sicurezza, ma rilancia: "Occorre superare la rigidità attuale che impedisce ai fondi di finanziare anche la formazione obbligatoria, considerando che si tratta comunque di risorse versate dalle imprese".

Riguardo ai sistemi di gestione della salute e sicurezza certificati, Alleanza osserva che "l'adozione di modelli standardizzati e certificati è spesso praticabile solo da realtà strutturate di dimensioni significative. Le piccole imprese non devono essere penalizzate, ma incentivate e supportate nell'adozione di questi percorsi virtuosi".

Sull'ipotesi di un giro di vite sui subappalti, Alleanza attende proposte concrete da valutare nel merito, mentre esprime contrarietà all'eventuale estensione della patente a punti ad altri settori oltre l'edilizia: "Qualsiasi estensione dello strumento dovrebbe essere considerata solo dopo una compiuta implementazione e un congruo monitoraggio della sua efficacia nell'attuale ambito applicativo".

Alleanza ribadisce infine il proprio impegno per una cultura della sicurezza che si traduca in azioni concrete: "Le cooperative associate sono in prima linea per garantire ambienti di lavoro sicuri e salubri. La vera sfida non è solo normare, ma creare un sistema in cui la prevenzione diventi parte integrante dei processi aziendali, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese che rappresentano l'ossatura del nostro sistema produttivo".