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Non vediamo impatti diretti dai dazi statunitensi, con la quota di procurement negli Stati Uniti che è trascurabile. Ci aspettiamo come conseguenza dei dazi alcune carenze nella supply chain del settore, ma siamo in grado di gestirlo. Sul procurement siamo infatti sulla buona strada, in quanto ci siamo già assicurati quasi tutti i materiali per l'anno". Lo ha affermato
Francesco Beccali, Chief Financial Officer del Gruppo
Terna, nella conference call di presentazione dei
risultati del primo trimestre 2025.
A una domanda sul blackout su larga scala in Spagna e Portogallo del 28 aprile, ha risposto: "Vorrei sottolineare che, nonostante l'impatto del blackout, la
nostra rete ha mantenuto la stabilità, grazie alla
robustezza del sistema e ai protocolli per queste situazioni. Il sistema europeo, dove si inserisce quello italiano, è molto complesso e non si può escludere qualunque rischio. Il sistema italiano ha comunque visto grandi investimenti per aumentare la resilienza e siamo pronti a gestire situazioni di emergenza. Sono stati fatti significativi investimenti nella sicurezza del sistema, anche grazie alla regolazione introdotta dopo il blackout in Italia del 2003, che richiede di presentare un piano di sicurezza periodicamente. Dall'ultimo che abbiamo presentato, a maggio 2024, abbiamo anche annunciato un
innalzamento degli investimenti con il piano industriale di marzo".