Sabaf, utile primo trimestre scende a 3,5 milioni di euro. Ricavi +15,4%

Pubblicato il 13/05/2025
Ultima modifica il 13/05/2025 alle ore 14:15
Teleborsa
Sabaf, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione di componenti per elettrodomestici, ha chiuso il primo trimestre del 2025 con ricavi pari a 74,6 milioni di euro, in aumento del 15,4% rispetto ai 64,7 milioni di euro registrati nel quarto trimestre 2024 e del +8,1% rispetto ai 69 milioni di euro del primo trimestre 2024.

L'EBITDA normalizzato è stato pari a 10,4 milioni di euro, pari al 14% delle vendite, in crescita del 26,3% rispetto agli 8,3 milioni di euro (12,8%) del quarto trimestre 2024. Rispetto all'ultimo trimestre del 2024, il Gruppo ha beneficiato di un significativo recupero dei volumi di attività. Nel confronto con il primo trimestre del 2024 (10,6 mln di euro, 15,3%) si registra una flessione attribuibile all'elevata inflazione sul costo del lavoro in Turchia, non compensata dalla svalutazione della lira, che si è registrata dalla fine del primo trimestre. L'utile netto normalizzato è stato di 3,5 milioni di euro (3,4 milioni di euro nel quarto trimestre 2024 e 4,7 milioni di euro nel primo trimestre 2024).

Al 31 marzo 2025 l'indebitamento finanziario netto è di 70,6 milioni di euro (73,9 milioni di euro al 31 dicembre 2024 e 77,1 milioni di euro al 31 marzo 2024), a fronte di un patrimonio netto consolidato di 171,2 milioni di euro.

"I risultati conseguiti nel primo trimestre, uniti alla visibilità sugli ordini del secondo, rafforzano le nostre previsioni di crescita per il 2025. I nuovi prodotti strategici, la cui entrata in produzione è prevista nei prossimi mesi, rappresentano un ulteriore elemento di fiducia nella solidità e sostenibilità del nostro piano industriale - ha commentato l'AD Pietro Iotti - In un contesto di persistente incertezza geopolitica la nostra diversificazione – sia geografica che di portafoglio prodotti – ci consente di mitigare i rischi dovuti alle dinamiche di volatilità. Inoltre, gli indicatori macro-economici del settore restano positivi".