ddl salari a firma Lega: ecco cosa prevede per giovani e caro vita

Pubblicato il 13/05/2025
Ultima modifica il 13/05/2025 alle ore 09:49
Teleborsa
Il disegno di legge in materia dei salari, caldeggiato dalla Lega, approderà questa settimana in Parlamento, partendo dai giovani, che sono la categoria più svantaggiata. "Presenteremo il ddl sui giovani a prima firma Toccalini in settimana in Parlamento, con una flat tax al 5%" per i neo assunti", ha spiegato il sottosegretario Claudio Durigon, parlando della proposta della Lega per recuperare il potere d'acquisto.

La nuova proposta contrattuale si rivolge ai giovani under 30 e prevede una flat tax al 5% per i neoassunti under 30, con redditi annuali sino a 40.000 euro, valida per per cinque anni dall'assunzione o dalla trasformazione del contratto a tempo indeterminato. Sono previste anche agevolazioni per favorire il rientro dei cervelli in Italia per gli under 36. A favore delle imprese che assumono giovani è pensata una decontribuzione per tre anni.

E' prevista poi una rivalutazione dei salari all'inflazione su base annuale, quindi non agganciata al rinnovo contrattuale, che sarebbe pari al 2% in caso di inflazione al 3% o superiore e proporzionata all'indice di inflazione se questa è più contenuta. Il sottosegretario all'Economia Federico Freni aveva già spiegato che l'aumento del salario al costo della vita è previsto da alcuni contratti, come quello die metalmeccanici e significherebbe semplicemente "estendere questa best practice" agli altri contratti.

La proposta leghista si discosta da quella di Fratelli d'Italia, che prevede la defiscalizzazione dell'aumento dei contratti collettivi per tre anni. "C'è un tema di coperture da trovare" - ha preso le distanze Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro della Camera - "Non vorrei però che si arrivasse a una sorta di ingorgo, perché ricordiamoci che c'è la delega salari che è già stata votata dalla Camera nel dicembre 2023 e che sta per terminare il suo iter al Senato".