A2A, nel 1° trimestre crescono ricavi spinta da distribuzione elettrica e prezzi energia

Pubblicato il 13/05/2025
Ultima modifica il 13/05/2025 alle ore 12:03
Teleborsa
Nel primo trimestre del 2025 A2A ha registrato ricavi per 3.968 milioni di euro, +16% rispetto ai primi tre mesi del 2024 a seguito del consolidamento della società Duereti e dell’aumento dei prezzi delle commodities energetiche. In linea con l’andamento dei ricavi e delle relative dinamiche legate al mercato delle commodities, i costi operativi si attestano a 3.063 milioni di euro, registrando un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+22%).

Il Margine Operativo Lordo è sceso a 675 milioni di euro (-4% rispetto al primo trimestre 2024) a seguito prevalentemente dell’allineamento della produzione idroelettrica alle medie storiche. Al netto della normalizzazione relativa all’idraulicità, l’EBITDA è in crescita dell’1%. L’incidenza delle attività regolate sull’Ebitda di Gruppo sale al 31% (25% nel primo trimestre del 2024) anche grazie al positivo contributo della nuova società di distribuzione elettrica Duereti. L'Utile netto è sceso a 257 milioni di euro: in riduzione rispetto all’analogo periodo del 2024 (294 milioni di euro, -13%). Al netto della normalizzazione relativa all’idraulicità, l’Utile Netto è in riduzione del 5%.

"I risultati di questo trimestre confermano la solidità industriale e degli indicatori economico-finanziari del Gruppo. Grazie all’integrazione della nuova società delle reti elettriche Duereti, l’incidenza delle attività regolate sull’Ebitda è salita al 31%, contribuendo a migliorare la visibilità e a rafforzare la stabilità dei risultati futuri e consentendoci di confermare la guidance per il 2025 - ha commentato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A – Abbiamo aumentato i nostri investimenti del 37% rispetto al primo trimestre 2024, nel potenziamento ed efficientamento delle reti, nello sviluppo delle rinnovabili, nella flessibilità degli impianti di generazione e nel recupero di materia ed energia. Il flusso di cassa ha garantito sia la copertura degli investimenti che il miglioramento del rapporto PFN/EBITDA, ora pari a 2,4x".

Dei 335 milioni di euro investiti, 302 milioni di euro sono stati destinati ad investimenti organici (+37% rispetto all’anno precedente) e 33 milioni di euro destinati ad operazioni di M&A, riconducibili prevalentemente all’acquisizione da Edison della centrale cogenerativa di Sesto San Giovanni.

Nei primi tre mesi del 2025 la Business Unit Generazione & Trading ha contribuito alla copertura dei fabbisogni di vendita del Gruppo A2A attraverso 3,2 TWh di energia elettrica prodotta dagli impianti di riferimento (2,6 TWh al 31 marzo 2024). In particolare, la generazione di energia da fonti rinnovabili è stata pari a 1,1 TWh, in riduzione del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per i minori volumi idroelettrici (-20%) e il minor contributo degli impianti eolici (-10%). La generazione termoelettrica del periodo si è attestata a 2,1 TWh, in aumento del 66% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (1,3 TWh al 31 marzo 2024). L’incremento ha riguardato le centrali a ciclo combinato (+68%) a seguito della maggiore domanda contendibile per le minori importazioni e della contestuale riduzione delle produzioni da fonti rinnovabili.

Nei primi tre mesi del 2025 la Business Unit Mercato ha venduto 6,5 TWh di energia elettrica, in crescita del 5% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente grazie all’aumento dei volumi forniti ai grandi clienti, in parte compensati dal venir meno dell’attività del Gruppo sul segmento della Salvaguardia. Le vendite gas, pari a 1,1 miliardi di mc, evidenziano una riduzione del 6% rispetto al primo trimestre del 2024 a seguito principalmente dei minori volumi destinati ai grandi clienti.

Nel primo trimestre del 2025 i rifiuti smaltiti, comprensivi di quelli infragruppo, sono stati pari a 1.222 migliaia di tonnellate (-3% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente), mentre la quantità di energia elettrica ceduta dai termovalorizzatori e dagli impianti di biomasse e bioenergie, pari a 548 GWh, è risultata in aumento del 4% rispetto all’anno precedente grazie all’avvio del termovalorizzatore di Trezzo nel corso del secondo semestre del 2024.

Nei primi tre mesi del 2025, la RAB (Regulatory Asset Base) della distribuzione elettrica è risultata pari a 1.687 milioni di euro in crescita del 50% grazie al contributo della società Duereti oltre che all’aumento degli investimenti realizzati, mentre quella del gas è stata pari a 1.735 milioni di euro, in crescita del 4%. Nel periodo in esame i ricavi della Business Unit Smart Infrastructures si sono attestati a 265 milioni di euro (196 milioni di euro al 31 marzo 2024).