La fruttuosa
collaborazione più che ventennale fra
Intesa Sanpaolo e Fondazione Intercultura ha permesso ad
oltre 800 gli studenti delle scuole secondarie, in Italia e all'estero, di vivere esperienze formative in diversi Paesi del mondo. Le esperienze all’estero offrono agli studenti non solo una formazione sugli insegnamenti scolastici e linguistici, ma anche la possibilità di
sviluppare competenze trasversali, sempre più richieste dal mercato del lavoro come la capacità di adattamento, la flessibilità, l’empatia e l’apertura mentale.
Nel corso del’evento
"Moving minds! Global education for the young people", svoltosi al Centro Congressi di Palazzo Belgioioso a Milano, sono state
consegnate le borse di studio Intercultura agli studenti vincitori e si è dibattuto dell'importanza dell’internazionalizzazione delle scuole.
"Intesa Sanpaolo attribuisce un ruolo centrale al sostegno allo studio e all’inclusione educativa, anche per favorire l’internazionalizzazione degli studenti di scuole e università. - ha commentato
Elisa Zambito Marsala, Responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs Intesa Sanpaolo - Sostenere i giovani nelle loro scelte formative e nella possibilità di vivere esperienze all’estero con il programma di Intercultura significa anche aiutarli a sviluppare competenze trasversali e un network di relazioni che li metterà nelle condizioni di affrontare il futuro con più strumenti, maggiore consapevolezza e visione d’insieme".
Roberto Ruffino, Segretario Generale di Fondazione Intercultura, ha ricordato che "gli oltre 800 studenti e studentesse partiti in tutti questi anni, grazie a questa fruttuosa collaborazione, ci raccontano del grande processo di maturazione e cambiamento che è avvenuto in loro, accolti nel cuore della società che li ospita come figli e studenti nelle famiglie e nelle scuole locali. Questi giovani contribuiranno al capitale sociale del nostro Paese e lo renderanno sempre più in grado di competere alla pari tra le nazioni dell'Europa e del mondo".