Termovalorizzatore Roma, aggiudicato progetto ad Acea. L'ad Palermo: sarà il più all’avanguardia d’Europa

Pubblicato il 07/05/2025
Ultima modifica il 07/05/2025 alle ore 19:01
Teleborsa
È stata aggiudicata in via definitiva al Raggruppamento di imprese guidato da Acea Ambiente con Suez Italy, Kanadevia Inova, Vianini e Rmb la realizzazione del termovalorizzatore di Roma, previsto nell’area industriale di Santa Palomba. Il via libera è arrivato a seguito della validazione tecnica del progetto da parte della società di certificazione incaricata. Roma Capitale e RenewRome, la società che gestirà l’impianto per i prossimi 33 anni, hanno firmato anche il contratto di concessione. A darne notizia è stata Roma Capitale in una nota.

Nei prossimi giorni sarà avviato il procedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) che sarà gestito dalla struttura commissariale e che vedrà la partecipazione di tutti gli enti competenti. L’apertura dei cantieri per la realizzazione dell’impianto è prevista entro l’estate.

"Siamo soddisfatti per aver ottenuto il via libera alla realizzazione del termovalorizzatore di Roma, passaggio fondamentale per l’avanzamento di un progetto fortemente innovativo. Il termovalorizzatore di Santa Palomba sarà l’infrastruttura più all’avanguardia d’Europa – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Acea Fabrizio Palermo". "Acea capofila della società di progetto RenewRome conferma così il proprio impegno a supporto della Capitale, in un settore importante come la valorizzazione dei rifiuti", ha aggiunto

Il nuovo impianto sarà in grado di trattare 600mila tonnellate all’anno di rifiuti indifferenziati e non riciclabili e sarà alimentato da conferimenti su rotaia. Grazie ad un investimento di 1 miliardo di euro, la Capitale potrà finalmente avere la certezza degli sbocchi per lo smaltimento dei rifiuti a un costo inferiore rispetto a quello attuale per il trasporto in Italia o all’estero. Il termovalorizzatore, inserito nel Piano rifiuti approvato nel 2023 che punta al raggiungimento del 70% di raccolta differenziata, riducendo a zero il ricorso alle discariche, è stato progettato per integrarsi in modo funzionale con l’intero ciclo della differenziata.

Il progetto prevede la realizzazione di un Parco dell’Economia Circolare, un’area attrezzata con spazi per la ricerca, coworking, una serra, un giardino pubblico e una torre panoramica alta oltre 70 metri. Saranno costruiti anche quattro impianti ausiliari per il recupero delle ceneri pesanti, un impianto fotovoltaico, una rete di teleriscaldamento e un sistema sperimentale per la cattura della Co2.

"Con questa aggiudicazione compiamo un passo in avanti decisivo per realizzare una gestione del ciclo dei rifiuti autonoma, moderna e sostenibile che Roma attendeva da troppo tempo – ha dichiarato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri –. Il termovalorizzatore, insieme alla nuova rete di impianti per il riciclo della frazione organica e di carta e plastica, consente di superare un sistema inefficiente ed inquinante basato su discariche e su trasferimenti costosi verso impianti lontani. Siamo ora nelle condizioni di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata, e di trattare in modo sicuro la frazione residua con tecnologie all’avanguardia in grado di ridurre di oltre il 90% l’impatto ambientale del ciclo dei rifiuti di Roma".