S&P: da politiche Usa freno a crescita globale

ma al momento non si attende una recessione statunitense
Pubblicato il 02/05/2025
Ultima modifica il 02/05/2025 alle ore 13:32
Teleborsa
"Un cambiamento sismico e incerto nella politica commerciale degli Stati Uniti ha scosso i mercati, alimentando il timore di un rallentamento economico globale". Lo rileva S&P Global Ratings nell'aggiornamento alle previsioni macroeconomiche globali.

L'aumento delle tariffe all'importazione da parte degli Stati Uniti, le ritorsioni da parte dei partner commerciali, le concessioni in corso e la conseguente turbolenza dei mercati "rappresentano uno shock al sistema, con impatti concentrati sulla fiducia e sulla formazione dei prezzi. L'economia reale ne sarà sicuramente influenzata, ma resta da capire in quale misura", sottolinea S&P che ha di nuovo rivisto al ribasso le proprie previsioni di crescita del PIL per la maggior parte dei Paesi e al rialzo le stime di inflazione per gli Stati Uniti. L'agenzia di rating prevede un rallentamento significativo della crescita, ma al momento non si attende una recessione statunitense.

Quanto ai rischi per lo scenario di base "restano fortemente orientati al ribasso, data la possibilità che l'impatto dello shock tariffario sull'economia reale risulti più ampio del previsto. Anche la configurazione di lungo periodo dell'economia globale - e il ruolo degli Stati Uniti al suo interno - appare oggi più incerta".