La banca britannica
NatWest ha chiuso il
primo trimestre del 2025 con un
utile attribuibile di 1.252 milioni di sterline, con un utile per azione di 15,5 pence e un ritorno sul patrimonio netto tangibile (RoTE) del 18,5%, che ha generato una generazione di capitale pre-distribuzioni di 49 punti base per il trimestre. La banca ha dichiarato un
utile operativo prima delle imposte pari a 1,8 miliardi di sterline, in aumento rispetto agli 1,3 miliardi di sterline registrati nello stesso periodo dell'anno precedente e migliore della media delle previsioni degli analisti, che si attestavano su 1,6 miliardi di sterline.
Il
reddito totale, escluse le voci rilevanti, di 3.952 milioni di sterline, è stato superiore di 80 milioni di sterline, pari al 2,1%, rispetto al quarto trimestre 2024, grazie all'espansione del margine sui depositi e all'aumento del reddito da negoziazione, parzialmente compensati dall'impatto di due giorni di contrattazione in meno nel trimestre, ed è stato di 538 milioni di sterline superiore rispetto al primo trimestre 2024, riflettendo principalmente l'espansione del margine sui depositi, la crescita del saldo e l'aumento del reddito da negoziazione. Il
margine di interesse netto (NIM) del 2,27% è stato di 8 punti base superiore rispetto al quarto trimestre 2024, riflettendo principalmente l'espansione del margine sui depositi.
"La nostra solida performance nel primo trimestre dimostra lo
slancio positivo della nostra attività, in linea con le nostre chiare priorità strategiche, e ora prevediamo di raggiungere il limite superiore delle nostre previsioni di reddito e rendimento per il 2025 - ha commentato il
CEO Paul Thwaite - Questa performance è supportata dalla continua crescita delle nostre tre attività e dal supporto che forniamo a oltre 19 milioni di clienti, che si tratti di acquistare una casa, far crescere un'attività o investire il loro denaro".
Nel
2025 NatWest prevede: di raggiungere un ritorno sul capitale proprio tangibile al limite superiore dell'intervallo precedentemente previsto del 15-16%; un utile, escluse le voci rilevanti, al limite superiore dell'intervallo precedentemente previsto di 15,2-15,7 miliardi di sterline. Continua a puntare a un coefficiente CET1 compreso tra il 13 e il 14% e prevede di distribuire dividendi ordinari pari a circa il 50% dell'utile attribuibile a partire dal 2025 e prenderà in considerazione eventuali riacquisti di azioni proprie, ove opportuno.