Il trasporto aereo commerciale in Scandinavia mostra di risentire pesantemente degli effetti del
conflitto in Ucraina. La conferma arriva dal rapporto
Sas Aviation Insight, redatto da Sas, da cui si evince che nel 2024 si è registrato un calo di
1,2 milioni di passeggeri in partenza dagli aeroporti scandinavi rispetto al 2021. Dato su cui si riflette in parte che la crisi in Medio Oriente. Ma è soprattutto la chiusura dello spazio aereo su Bielorussia, Russia e Ucraina a determinare l’impatto maggiore, con rotte verso l’Asia che richiedono fino a due ore di volo in più, come tra Copenaghen e Shanghai. Ciò comporta maggiore
consumo di carburante e aumento dei costi operativi, che riducono la competitività delle compagnie aeree.