Le misure dell’UE per ridurre la domanda di gas hanno determinato un calo delle importazioni combinate di gas da gasdotto e GNL, contribuendo a garantire la sua sicurezza energetica, secondo un nuovo strumento di monitoraggio dei dati pubblicato oggi dall’Institute for Energy Economics and Financial Analysis (IEEFA). E' quanto si legge sull'agenza Energia Oltre.
IMPORTAZIONI DEI PAESI UE RIDOTTE DEL 18%L’EU Gas Flows Tracker mostra che tra il 2021 e il 2024, i paesi dell’UE hanno ridotto le loro importazioni combinate di gas e GNL del 18% grazie a una diminuzione del 20% del consumo di combustibile.
La fine del transito di combustibile russo attraverso l’Ucraina il 1° gennaio 2025 ha portato a un aumento su base annua delle importazioni di GNL dell’UE nel primo trimestre (Q1) del 2025. Tuttavia, le importazioni combinate di gas e GNL del blocco sono state stabili su base annua in quel trimestre e inferiori dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2023.
IEEFA: IL BLOCCO UE POTREBBE SODDISFARE LA DOMANDA SENZA ULTERIORI INFRASTRUTTURE O AUMENTO DELLE IMPORTAZIONI"La dipendenza dei paesi dell’UE dalle importazioni di gas da gasdotto e dalle spedizioni di GNL significa che sono esposti a questioni geopolitiche e interruzioni dell’approvvigionamento. Tuttavia, hanno mitigato questa dipendenza frenando il consumo di gas, diversificando le fonti di importazione, spostando i flussi di gas e installando più energie rinnovabili”, ha affermato Ana Maria Jaller-Makarewicz, lead energy analyst, Europe presso IEEFA. “Se l’UE continuerà con le politiche per ridurre il consumo di combustibile, il blocco Ue potrebbe soddisfare la domanda senza ulteriori infrastrutture del gas o aumento delle importazioni. Investire per accelerare le energie rinnovabili e le installazioni di pompe di calore aumenterà ulteriormente la sicurezza energetica dell’UE e ridurrà l’impatto dei prezzi volatili del gas su imprese e famiglie".
NEL 2024, LE IMPORTAZIONI COMBINATE DI GAS E GNL RUSSO DEL BLOCCO SONO CRESCIUTE DEL 19,5%Con l’UE che dovrebbe pubblicare una roadmap il 6 maggio che dettaglia la sua strategia per eliminare gradualmente l’energia russa entro il 2027, il tracker evidenzia la continua dipendenza dell’UE dal combustibile russo.
Nel 2024, le importazioni combinate di gas e GNL russo del blocco sono cresciute del 19,5%. E mentre il transito attraverso l’Ucraina è terminato a gennaio, le importazioni UE di combustibile russo da gasdotto via Turchia sono aumentate del 16% su base annua nel primo trimestre del 2025.
Tuttavia, i dati mostrano come l’UE ha gradualmente compiuto progressi nella riduzione della sua dipendenza dalle importazioni russe man mano che il panorama dell’offerta si è spostato.
NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2025 NORVEGIA PRIMO FORNITORE UENel primo trimestre del 2025, la Norvegia ha fornito il 30% di combustibile all’UE, seguita dagli Stati Uniti (25%), dalla Russia (14%) e dall’Algeria (13%).