Dallo spazio al tessile, si rafforza asse Italia- Turchia

Pubblicato il 29/04/2025
Ultima modifica il 29/04/2025 alle ore 20:26
Teleborsa
"Rafforzare le relazioni economiche e favorire lo sviluppo sostenibile grazie a una cooperazione strutturata in settori strategici come innovazione scientifica e tecnologica, transizione green e digitale". Con questi obiettivi, si legge in una nota, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il ministro dell'Industria e della Tecnologia della Repubblica di Turchia, Mehmet Fatih Kacir, hanno firmato un memorandum of understanding che mira a promuovere lo sviluppo industriale, gli investimenti e il trasferimento di conoscenze e tecnologie tra i due Paesi.

Il MoU, riferisce il Mimit, concordato nel corso della visita del ministro Urso a Istanbul con il suo omologo Kacir lo scorso 17 febbraio, è stato siglato nell'ambito del vertice intergovernativo tra la delegazione turca, guidata dal Presidente Recep Tayyip Erdogan, e il governo italiano, rappresentato dal Premier Giorgia Meloni. "Con questo accordo, l'Italia e la Turchia danno inizio a una nuova fase di cooperazione che, sono certo, contribuirà a rafforzare ulteriormente il nostro rapporto bilaterale, già consolidato nel tempo. La Turchia è un partner strategico fondamentale per l'Italia e, attraverso questo MoU, miriamo a stimolare nuove opportunità per le nostre imprese e a promuovere un Mediterraneo sempre più stabile e prospero," ha dichiarato Urso.

Il MoU, prosegue il Mimit, "consolida le già eccellenti relazioni economiche tra Italia e Turchia, che hanno visto un significativo potenziamento negli ultimi mesi, con focus particolare sui settori della difesa e dell'industria. Ne sono esempi emblematici l'accordo tra Baykar e Piaggio Aerospace per lo sviluppo di velivoli senza pilota, e il piano di riorganizzazione in Italia tra Beko e Whirlpool, un'operazione che segna un ulteriore passo verso una maggiore integrazione tra i due mercati".

In totale, sono nove i memorandum di intesa fra i due governi annunciati al termine del vertice intergovernativo che si è tenuto a Villa Pamphilj, assieme a un protocollo di intesa tra Leonardo e Baykar Technologies. Nella cerimonia finale sono stati scambiati gli accordi per un memorandum di intesa tra il Ministero delle imprese e del Made in Italy e il ministero dell'Industria e delle tecnologie della Turchia, sulla cooperazione nell'ambito di scienza, tecnologia, innovazione, industria e investimenti. Un altro è tra le agenzie spaziali dei due Paesi, sulla cooperazione nelle attività spaziali per scopi pacifici. I ministeri della Cultura ne hanno siglato uno sul contrasto al traffico illecito di beni culturali, e tra i due governi è stato definito anche un memorandum di intesa sulla cooperazione museale e la promozione del patrimonio archeologico. Un altro memorandum è per la cooperazione tra l'archivio del ministero della Cultura italiano e l'archivio di Stato turco, e ne è stato firmato anche uno sulla cooperazione in materia di politiche giovanili e sport, tra il Dipartimento sport e politiche giovanili della Presidenza del Consiglio e il ministero delle Politiche giovanili e dello sport di Ankara. Sulla cooperazione nel campo servizi sociali è stato poi firmato un memorandum di intesa tra il ministero per le Disabilità italiano e quello turco per la Famiglia e i servizi sociali. Quello fra i due ministeri delle Infrastrutture riguarda invece la cooperazione nell'utilizzo dei corridoi trasporto internazionale, mentre la cooperazione nel campo dei servizi sociali è il focus di quello fra il ministero del Lavoro di Roma e il ministero turco per la Famiglia e i servizi sociali.


"Abbiamo superato con cinque anni di anticipo l'obiettivo dell'interscambio di 30 miliardi di dollari fissato in occasione dell'ultimo vertice intergovernativo", ha spiegato il Presidente del Consiglio Meloni in conferenza stampa, aggiungendo "ora abbiamo fissato un nuovo obiettivo nel medio periodo, ossia che l'interscambio raggiunga i 40 miliardi di dollari". Un obiettivo ambizioso che "richiede molto lavoro" - ha aggiunto - ma fa perno "sul dinamismo delle nostre aziende".

"Prima di lasciare l'Italia avrò un incontro anche con il Presidente Mattarella. Io desidero poter ospitare il Presidente della Repubblica Mattarella e il Presidente Meloni in Turchia nel prossimo periodo", ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in dichiarazioni alla stampa.

Nel dettaglio, gli accordi commerciali:

SACE - MoU con Limak Group, per sostenere progetti infrastrutturali, incluso il prolungamento dell’autostrada Kinali–Malkara collegata al Ponte di Çanakkale
MoU con Yapi Merkezi, per supporto a progetti infrastrutturali in Africa (es. Tanzania e Uganda) e in Turchia
MoU con Kalyon Group, per sostegno a progetti infrastrutturali incluso il progetto ferroviario ad alta velocità “KIAD” (linea Kars–Igdir–Aralik–Dilucu)
Accordo di cooperazione quadripartito SACE-Kaylon-Fingen-JP Morgan per il progetto Florentia Village in Turchia
Push Letter con Beko per sostenere le esportazioni delle filiere italiane, inclusa la fornitura di macchinari industriali.

CDP - Protocolli d’Intesa, di natura non vincolante e che non prevedono l’assunzione di impegni finanziari, con le seguenti controparti bancarie turche: Türkiye Kalkinma ve Yatirim Bankasi (“TKYB”), la Banca di Sviluppo e Investimento pubblica della Turchia.
Türk Eximbank - banca e agenzia di credito all’esportazione della Turchia, con le quali CDP sta esplorando nuove opportunità di finanziamento. Türkiye Sinai Kalkinma Bankasi A.S. (“TSKB”) - è stata la prima banca di investimento privata in Turchia ed è già beneficiaria di un finanziamento da 50 milioni di euro a valere sul Fondo Italiano per il Clima

I Protocolli d’Intesa sono finalizzati all’individuazione di:future opportunità di finanziamento a supporto di progetti di alto impatto economico, sociale e ambientale da realizzarsi in Turchia e, sviluppare iniziative congiunte per promuovere la collaborazione tra imprese turche e italiane, nell'ambito delle filiere sostenibili e in settori di eccellenza dei sistemi imprenditoriali dei due Paesi.

Confindustria Assafrica & Mediterraneo – DEIK (Foreign Economic Relations Board) - Le parti si impegnano a rafforzare i rapporti economici tra Turchia e Italia, promuovendo il commercio e gli investimenti. Il memorandum favorisce collaborazioni tra aziende, inclusi joint venture e scambi di conoscenze e tecnologie. Saranno potenziati i canali di comunicazione per condividere informazioni e opportunità di mercato.

Sparkle – Turkcell (MoU annunciato il 6 marzo) - Memorandum d’Intesa per una soluzione di connettività fra la Turchia e l’Europa. MoU annunciato durante il MWC 2025 a Barcellona, prevede la costruzione di un percorso diversificato per collegare la Turchia all'ecosistema europeo delle telecomunicazioni attraverso un nuovo cavo sottomarino da Izmir, capace di trasportare oltre 25 Tbps per coppia di fibre ottiche, integrato nel sistema BlueMed di Sparkle e i suoi gateway di Chania e Milano.

Simest – Invest in Turkye (Investment and Finance Office of the Presidency of the Republic of Türkiye)
MoU che mira a rafforzare la cooperazione per favorire le opportunità di investimento tra Italia e Turchia attraverso la promozione di iniziative congiunte tra imprese italiane e turche, il supporto agli investimenti nei due Paesi, la condivisione di conoscenze, il rafforzamento dei contatti diretti tra i settori imprenditoriali e altre attività.

Leonardo - Baykar - Leonardo e Baykar firmano gli "Head of Terms" per la creazione di una Joint Venture paritetica con sede in Italia, dedicata alla progettazione, sviluppo, produzione e manutenzione di sistemi aerei senza pilota (UAS/UCAS), destinati sia ai mercati domestici di Leonardo che all'export, con particolare attenzione all'Unione Europea, alla NATO e ad altri Paesi partner.
La Joint Venture potrà contare sulle infrastrutture industriali di Leonardo, come il sito di Ronchi dei Legionari (specializzato in piattaforme UAS/UCAS) e quello di Grottaglie (ad esempio per la manifattura di materiali compositi ma anche l'assemblaggio finale), oltre che sulle risorse produttive di Baykar, inclusi gli stabilimenti di Piaggio Aerospace in Italia e altri siti industriali all'estero.