WIIT, upgrade a Buy da Equita: turbolenze offrono opportunità per tornare sul titolo

Pubblicato il 23/04/2025
Ultima modifica il 23/04/2025 alle ore 11:25
Teleborsa
Equita ha migliorato a "Buy" la raccomandazione su WIIT, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato del Cloud Computing, riducendo al contempo il target price a 22 euro per azione (dai precedenti 24 euro). L'upgrade è arrivato per la debole performance del titolo (-32% assoluto e -38% rispetto all'indice Mid Cap dal downgrade ad agosto 2024) e le caratteristiche del modello di business WIIT che sono particolarmente interessanti nell'attuale contesto macro in deterioramento.

Gli analisti evidenziano che: il modello di business di WIIT offre trend organici visibili; ha un'elevata redditività e una buona generazione di FCF; non ha alcun impatto diretto dei dazi USA (il business è generato al 100% in Europa), con impatto indiretto (deterioramento della performance finanziaria dei clienti a causa dei dazi), mitigato da una buona diversificazione in termini di clienti (nessun cliente oltre il 4% delle vendite e i 20 maggiori clienti che rappresentano il 24% delle vendite del gruppo) e mercati di sbocco; ha segnalato un buon flusso di notizie negli ultimi mesi su rinnovi/estensioni di contratti e nuovi clienti, che fornisce visibilità sulla crescita organica di MSD nei prossimi 12-24 mesi; la strategia buy-and-build è stata molto efficace negli ultimi anni; tratta a multipli interessanti a 9,1x-8,0x EV/EBITDA, 23x-18x Adj. PE e 6,1%-7,6% FCF yield 2025-26, ben al di sotto dei livelli storici (15x EV/EBITDA media negli ultimi 5 anni); c'è stato un trend borsistico positivo per altri operatori cloud europei (non ancora riflesso invece da WIIT), a causa delle crescenti preoccupazioni per l'eccessiva dipendenza delle aziende e della PA europee dagli hyperscaler statunitensi.

Come elementi potenzialmente negativi sul titolo Equita vede: un livello di debito piuttosto elevato con un D/EBITDA 2024 a 3,6x (o 2,9x rettificato per i leasing e il valore di mercato corrente delle azioni proprie). Tuttavia, non c'è alcun problema di rifinanziamento, considerando il deleverage nel 2025-26 e la resilienza del business. Inoltre, non ci si aspetta raccolta di nuovo equity per finanziare M&A a questi livelli depressi; i multipli non sono particolarmente bassi rispetto al mercato in generale (le mid-cap industriali italiane trattano mediamente a 6x EV/EBITDA e 12x PE) e non ci sono peer diretti che forniscano un benchmark chiaro. Tuttavia, ritiene che la visibilità degli utili di WIIT sia molto più elevata rispetto al mercato nel suo complesso, nell'attuale scenario di incertezza macro e tariffaria.