Prysmian, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, è impegnata a
raggiungere il 55% dei ricavi derivanti da soluzioni sostenibili entro il 2028, rispetto al 43% nel 2024. Lo si legge nel documento "Highlights di Sostenibilità 2024" pubblicato oggi dalla società.
Nel 2024 ha ridotto del 37% le emissioni di gas serra di
Scope 1 e 2 (market-based) e del 54% quelle di
Scope 3. Tra le azioni introdotte da Prysmian rientrano iniziative di miglioramento dell'efficienza energetica nelle fabbriche e nei processi produttivi, permettendo una riduzione dei consumi energetici del 3% rispetto al 2023. Prysmian ha installato impianti fotovoltaici in 8 stabilimenti, con l'obiettivo di supportare l'autosufficienza delle sue operations.
"Grazie a questi risultati e all'impegno per l'innovazione, Prysmian
anticipa di quindici anni, al 2035, il proprio obiettivo Net Zero, accelerando il percorso di decarbonizzazione lungo l'intera catena del valore", viene sottolineato.
Prysmian ha fissato un
obiettivo Net Gain per la biodiversità, che cercherà di raggiungere entro il 2035. Ciò sarà possibile grazie all'analisi degli ecosistemi e della biodiversità nelle aree impattate dalle attività di installazione, compreso lo studio di rischi e opportunità per gli habitat.
Tra gli altri risultati raggiunti, nel 2024 Prysmian ha rafforzato i propri processi di approvvigionamento per bobine in legno e imballaggi, favorendo l'utilizzo di
materiali riciclati con basso impatto ambientale, nonché monitorando il loro ciclo di vita. Ciò ha permesso di riutilizzare il 53% delle bobine dei cavi, di cui il 75% in legno.
Inoltre, Prysmian si pone l'obiettivo di
avere oltre il 50% dei propri dipendenti come azionisti entro il 2028, "un elemento centrale della cultura di ownership condivisa per il successo dell'azienda".