Droni, PoliMi: in Italia è iniziata la rivoluzione, è il momento di costruire una filiera nazionale

Pubblicato il 17/04/2025
Ultima modifica il 17/04/2025 alle ore 17:15
Teleborsa
Il settore dei droni e della mobilità aerea avanzata sta vivendo una vera e propria rivoluzione, attirando sempre più attenzione in aree cruciali come la sostenibilità, la sanità pubblica, la sicurezza e il miglioramento dell'efficienza nelle attività industriali. L'Italia è tra i leader di questa rivoluzione, grazie al suo Piano Strategico Nazionale e a un ecosistema di imprese ed enti pionieri che stanno tracciando un percorso innovativo.

Nel 2024, il mercato professionale (B2b e B2g) dei droni nel nostro Paese ha raggiunto i 160 milioni di euro, con una crescita del 10% rispetto al 2023, e nel prossimo triennio l’80% degli attori del settore prevede un’espansione significativa. Il tessuto industriale del settore sembra essere in fase di consolidamento: le imprese sono 657 nel 2024 (erano 664 nel 2023, 706 nel 2022); mediamente, ogni anno il 5% cessa l’attività, prevalentemente aziende piccole e nate di recente, contro il 2% di nuove nascite. Un’analisi di 1.882 progetti con droni a livello internazionale mostra che il 16% è già operativo e sta affiancando o sostituendo il modo in cui imprese e PA realizzano le proprie attività.

È quanto emerso della ricerca dell’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata del Politecnico di Milano, presentata oggi all’evento “Innovazione tecnologica e transizione sostenibile: le opportunità del settore Droni e Mobilità Aerea Avanzata” presso l’Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio a Roma, a cui sono intervenuti importanti rappresentanti istituzionali, tra cui il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin.

"É il momento di realizzare una vera e propria filiera nazionale per passare da una fase di sperimentazione a progetti operativi – afferma Marco Lovera, Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano e Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata – Il sistema Paese è chiamato a inserire queste tecnologie nei piani di sviluppo territoriale per favorire la diffusione delle applicazioni".

"L’ecosistema italiano – aggiunge Paola Olivares, Direttrice dell’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata – forte di solide competenze tecnologiche, normative e operative, può e deve porsi come apripista per molteplici applicazioni".