Libra Claims, Centotrenta Servicing, Legance – Avvocati Associati e Delex Law Firm hanno realizzato le prime
cartolarizzazioni per il
third party litigation funding, con l’emissione di
30 milioni di euro di titoli ABS, interamente sottoscritti da fondi d’investimento, e la creazione di un portafoglio di crediti di oltre 500 milioni di euro di valore. Si tratta di strutture molto innovative sul mercato italiano ed europeo, che utilizzano la legge 30 aprile 1999, n. 130 per aggregare
crediti risarcitori di varia natura, promuovendo con efficienza e trasparenza l’accesso alla giustizia.
Questo nuovo schema permette di tutelare in via coordinata e collettiva
azioni risarcitorie che risulterebbero troppo complesse e onerose se promosse individualmente dai singoli danneggiati. Terreno d’elezione di queste cartolarizzazioni sono le azioni di private enforcement per il risarcimento del danno da violazioni del diritto della concorrenza, ai sensi del d.lgs. 19 gennaio 2017, n. 3.
"Siamo fieri di aver dato impulso a un progetto pionieristico di tale importanza e collaborato con partner di questo livello. Prevediamo che questa tipologia di cartolarizzazione possa avere nel prossimo futuro applicazioni assai più ampie e sempre meritevoli, per esempio a tutela dei consumatori o delle vittime di danni ambientali. Abbiamo già in pipeline altre sei operazioni, per le quali chiuderemo una raccolta di ulteriori 160 milioni di euro nel 2025 e creeremo portafogli per oltre 1,5 miliardi di euro di valore", commenta
Francesco Consoli, amministratore delegato di
Libra Claims e portfolio advisor nei due progetti.
"A fronte di un mercato di crediti litigiosi in forte espansione, ma ancora privo di una disciplina organica, il ricorso alla legge 130/99 offre opportunità alternative nella gestione, perché indirizza al meglio le operazioni di third party litigation funding", osserva
Raffaele Faragò, amministratore delegato di
Centotrenta Servicing, master servicer delle operazioni.
"L’accesso alla giustizia è un principio costituzionale fondamentale, più che mai attuale. La cartolarizzazione riconduce le operazioni di litigation funding nel solco di una disciplina normativa ormai ben collaudata, presidiata dalle Autorità di Vigilanza, da banche e da intermediari finanziari specializzati, con approcci dunque virtuosi e trasparenti", aggiunge
Vittorio Pozzi, partner di
Legance. Ancora oggi, infatti, ci sono molte aree di incertezza sul mercato del third party litigation funding, che troppo spesso ricorre a schemi non regolamentati di acquisto di crediti.
"Lo strumento della cartolarizzazione agevola la gestione del contenzioso consentendo, insieme a un’attenta organizzazione delle prove documentali, una gestione spedita delle cause complesse. Questo contribuisce a portare l’Italia al passo con le altre giurisdizioni europee più all’avanguardia", rilevano
Giorgio Afferni e
Lavinia Florimo, Managing Partners di
DelexLaw Firm, litigator di parte di una parte del portfolio e special servicer per un’operazione.