Bialetti, NUO sigla contratti per l'acquisto del 78,56%. Poi OPA e delisting

Pubblicato il 16/04/2025
Ultima modifica il 16/04/2025 alle ore 08:24
Teleborsa
Bialetti, società quotata su Euronext Milan e specializzata nella produzione di caffettiere, piccoli elettrodomestici e strumenti di cottura, ha reso noto che NUO Octagon ha siglato contratti con le società del presidente Francesco Ranzoni e con Sculptor Ristretto Investment per acquistare una partecipazione complessiva del 78,567% del capitale sociale di Bialetti, pari a 121.607.985 azioni ordinarie. Il closing dovrebbe intervenire entro la fine del mese di giugno 2025.

In seguito al closing, l'acquirente sarà tenuto a promuovere un'offerta pubblica di acquisto (OPA) totalitaria sulle azioni di Bialetti quotate su Euronext Milan. In relazione al corrispettivo dell'OPA, l'acquirente prevede di offrire al mercato un corrispettivo che attualizzi il valore del vendor loan sulla base del principio del fair value di cui all'IFRS 13. Il corrispettivo sarebbe non inferiore a 0,467 euro per azione. In seguito alla chiusura dell'OPA, l'acquirente intende perseguire il delisting da Euronext Milan.

La compravendita si inserisce nell'ambito di una più ampia operazione legata al rifinanziamento dell'indebitamento di Bialetti. Viene previsto un finanziamento junior, di importo massimo pari a 30 milioni di euro, che sarà concesso da parte di illimity Bank e AMCO -
queste ultime già parte dell'accordo di ristrutturazione - in favore di una società che sarà interamente controllata dall'acquirente (HoldCo) e che si prevede sia erogato mediante compensazione con una porzione di pari importo dell'indebitamento esistente di Bialetti nei confronti di Illimity e AMCO, previo accollo liberatorio in favore di Bialetti; un finanziamento senior, di importo massimo pari a 45 milioni di euro, che sarà concesso in favore di Bialetti da parte di un pool di istituzioni finanziarie guidate da Banco BPM, in qualità di banca agente, mandated lead arranger e banca finanziatrice, nonché BPER Banca e Banca Ifis, in qualità di banche finanziatrici, e che ricomprenderà inter alia una linea di credito revolving, oltre a una possibile linea aggiuntiva a supporto del capitale circolante di Bialetti, fino ad un massimo di ulteriori 5 milioni di euro, in caso di intervento di un ulteriore finanziatore; apporti di equity da parte di NUO Octagon per almeno complessivi 49,5 milioni di euro, per effetto dei quali interverrà una riduzione significativa dell'indebitamento esistente del Gruppo.

Anche dopo il closing, il Gruppo beneficerà dell'apporto manageriale di Egidio Cozzi in qualità di Amministratore Delegato in continuità con la precedente gestione. "Oggi Bialetti è un'azienda più solida, forte di una visione strategica chiara e di un marchio riconosciuto a livello globale - ha detto Cozzi - Questo traguardo è il risultato di un impegno costante, della determinazione del nostro team e della fiducia riposta in noi dagli stakeholder. Con l'ingresso di NUO si apre un nuovo capitolo, ricco di opportunità: continueremo a investire in innovazione, internazionalizzazione e autenticità, mantenendo sempre al centro la passione per il caffè e l'eccellenza del made in Italy".

NUO Octagon ha ricevuto dai propri soci equity commitment letter, rilasciate anche nell'interesse dei venditori, dell'importo di complessivi 71 milioni di euro, recanti evidenza della disponibilità, al Closing, in capo a NUO Octagon, di risorse finanziarie sufficienti ad adempiere al pagamento del prezzo della compravendita.

"Bialetti - ha dichiarato Tommaso Paoli, CEO di NUO - rappresenta una sfida significativa e bellissima per noi, ponendoci di fronte a nuovi obiettivi di crescita per un marchio storico della cultura e della tradizione italiana. Siamo nati a Milano e dal 2016 abbiamo investito oltre 400 milioni di euro di capitali privati nel made in Italy, in aziende che oggi possono contare su nuovi modelli organizzativi e gestionali, sempre più aperte ai mercati internazionali, mantenendo indipendenza e identità proprie. Siamo entusiasti di mettere al servizio di uno dei brand più significativi del nostro Paese le risorse e le competenze necessarie per una nuova fase di sviluppo di Bialetti e del nostro territorio".