"L'importanza dei temi del Salone del Risparmio evidenzia la rilevanza delle attività di Assogestioni sul piano economico e culturale. Ne è un esempio l'
attenzione all'educazione finanziaria, tema cruciale per il governo, come dimostrano le misure introdotte con la Legge sul mercato dei capitali". Lo ha affermato
Giancarlo Giorgetti, ministro dell'Economia e delle Finanze (MEF), nella plenaria di apertura della 15esima edizione del Salone del Risparmio, il più grande evento italiano dedicato all'industria del risparmio gestito, organizzato da Assogestioni presso il centro congressi Allianz MiCo di Milano.
"Anche nel 2024 la
propensione al risparmio delle famiglie italiane ha continuato la sua espansione, però l'attitudine dei giovani è molto diversa dalle precedenti generazioni - ha detto - C'entra una riduzione dei redditi reali, ma anche fattori culturali, ed è una dinamica che merita attenzione".
Se si guarda al sistema pensionistico, "è
sempre più essenziale il ruolo della previdenza complementare. Negli anni l'adesione è cresciuta costantemente, ma non ha raggiunto i livelli di altri paesi, nonostante i trattamenti fiscali. È
arrivato il momento di una riflessione sull'opportunità di innovare il sistema previdenziale privato. Traendo ispirazioni dalle migliori esperienze internazionali, serve un miglioramento dei meccanismi di adesione, incentivi per l'incremento delle contribuzioni senza oneri per lo Stato, stimoli alla competitività e alla ricerca di soluzioni di investimento più efficienti. Ci confronteremo con tutti gli attori per perseguire questi obiettivi, che sono chiaramente di portata strategica".
Allargando lo sguardo alla profonda trasformazione di rapporti politici e finanziari, con la grande volatilità dei mercati, il numero uno del MEF ha detto che "storicamente
il risparmio costituisce il baluardo di una comunità per fronteggiare situazioni inattese". Da questo punti di vista, l'intenzione del Governo è di "continuare a rafforzare la solidità della finanza pubblica, tenere in ordine i conti pubblici dell'Italia è associato al concetto di fiducia. Sono orgoglioso che, in un clima di forte incertezza, l'Italia abbia ottenuto la promozione di S&P. Ma non è sorprendente, considerando l'approccio del governo prudente sui conti pubblici".
Secondo Giorgetti, "
l'Italia sarà all'altezza delle fide, continuando a difendere la solidità dei sui conti. Lo scenario che viviamo deve suscitare la determinazione a trovare risposte adeguate e invertire trend europei negativi sui mercati dei capitali, come delisting, deflussi di capitali verso altre giurisdizioni e sottodimensione dei mercati dei capitali, ritardo del venture capitale. Le iniziative dell'UE vanno in una direzione corretta e l'impegno del Governo sarà evitare che sia solo un rebrabding di precedenti iniziative".
"
Sosteniamo il pacchetto omnibus della Commissione europea, con il ripensamento delle direttive europee sulla sostenibilità", ha sottolineato.
Rispetto a un anno fa, "abbiamo portato a compimento l'approvazione della Legge capitali, che rappresenta l'avvio di un'ampia rivisitazione della normativa, come testimonia la riforma del TUF. Per dare il buon esempio, alla leva regolamentare abbiamo associato quella finanziaria con il
Fondo Nazionale Strategico. Lo schema prevede un meccanismo di co-finanziamento per complessivi 700 milioni di euro, per investire in società già in Borsa ma che faticano a fare il salto dimensionale e in quelle che stanno affrontando questo percorso. Il suo potenziale andrà verificato concretamente, ma stiamo anche potenziando l'equity research a sostegno delle PMI. Si tratta di un esempio evidente della
determinazione ad attivare tutte le leve, e sarà efficace solo attraverso il lavoro sinergico con l'industria, confrontandoci con il senso di urgenza e ambizione che richiede questo momento storico".