Meta avvia l’addestramento dell’IA con i dati pubblici degli utenti europei

Pubblicato il 15/04/2025
Ultima modifica il 15/04/2025 alle ore 09:04
Teleborsa
Risale a ieri, lunedì 14 aprile, l'annuncio di Meta sull’inizio del processo di addestramento dei propri modelli di Intelligenza Artificiale generativa, utilizzando i contenuti pubblici condivisi dagli utenti adulti sulle sue piattaforme all'interno dell’Unione europea. L’azienda lo ha comunicato ufficialmente, sottolineando che verranno impiegate anche le interazioni con Meta AI, il chatbot recentemente introdotto nel mercato europeo tramite le app di messaggistica del gruppo.

Meta precisa che non verranno utilizzati messaggi privati né dati appartenenti a utenti minorenni. L’obiettivo è migliorare la comprensione linguistica, culturale e sociale dei modelli AI in contesti specificamente europei, in un momento in cui l’intelligenza artificiale si evolve rapidamente verso funzionalità sempre più complesse e multimodali, che includono testo, voce, immagini e video.

A partire da questa settimana, gli utenti dell’UE riceveranno notifiche via app ed e-mail contenenti dettagli sull’uso dei dati e indicazioni chiare per esercitare il diritto di opposizione. Meta assicura che il modulo per opporsi sarà facilmente accessibile e che ogni richiesta già inviata sarà pienamente rispettata.

Nel comunicato, l’azienda esprime rammarico per il lungo ritardo (quasi un anno) necessario ad avviare il processo di addestramento, attribuito a un quadro normativo europeo considerato 'complesso e poco chiaro'. Meta ha però accolto con favore il recente contributo chiarificatore da parte della Irish Data Protection Commission e dell’European Data Protection Board, autorità competenti in materia di privacy, che ha finalmente reso possibile questo passaggio strategico.

(Foto: Mariia Shalabaieva on Unsplash)