Sicurezza: Ghelardini (ATOP) sostiene l’interrogazione sui rischi per i lavoratori esclusi da Consip

Pubblicato il 10/04/2025
Ultima modifica il 10/04/2025 alle ore 09:47
Teleborsa
Pochi giorni fa è stata presentata un’interrogazione a risposta orale, firmata dai Senatori Mario Turco ed Elisa Pirro, indirizzata ai Ministri dell’Economia e delle Finanze e per la Pubblica Amministrazione. Un atto fondamentale che segna l'ingresso nel dibattito parlamentare di una problematica tanto tecnica quanto cruciale per la tutela della salute e sicurezza di milioni di lavoratori nel settore pubblico. I Senatori Turco e Pirro pongono l'attenzione su una grave criticità introdotta dal nuovo Accordo Quadro CONSIP ID 2541, relativo all’erogazione di servizi di sorveglianza sanitaria, formazione e consulenza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

In particolare, la possibilità di adesione è consentita solo alle Pubbliche Amministrazioni che superano le soglie comunitarie di acquisto, escludendo così quelle amministrazioni che non possono sottoscrivere contratti superiori a 220.000 euro. Una condizione che impedisce la partecipazione delle piccole e periferiche amministrazioni, impossibilitate a raggiungere autonomamente tali soglie e a cui è negata la possibilità di aggregarsi ad altre amministrazioni per superarle. Il risultato è un sistema a due velocità: da un lato, le amministrazioni centrali continueranno a garantire i servizi previsti dall’accordo, mentre oltre 1.600 amministrazioni periferiche, su circa 1.700 che tradizionalmente ricorrevano alle convenzioni CONSIP, rischiano di essere escluse. Ciò comporta il concreto pericolo di lasciare scoperti diritti fondamentali dei lavoratori pubblici, a partire dal diritto alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro.

La denuncia di questa grave situazione da parte delle Istituzioni è un segnale forte e atteso da tempo dal mondo degli operatori della prevenzione, in allerta per le ricadute di questo nuovo impianto contrattuale.

Giampiero Ghelardini, Presidente di ATOP – Associazione Tutela Operatori Prevenzione, commenta così l’interrogazione - "Finalmente le Istituzioni iniziano ad ascoltare le nostre preoccupazioni. L’interrogazione dei Senatori Turco e Pirro è un passo fondamentale per riportare giustizia e uniformità nel sistema di tutela della salute nei luoghi di lavoro pubblici. Questa situazione, che esploderà quando la convenzione sarà attivata e le amministrazioni escluse si rivolgeranno alle centrali per garantire i servizi essenziali, non solo compromette la salute dei lavoratori, ma genera distorsioni di mercato, creando un monopolio nel settore della prevenzione. Solo un aggiudicatario potrà fornire servizi alle amministrazioni che rispetteranno i requisiti di CONSIP. ATOP è pronta a collaborare con Parlamento e Ministeri per trovare una soluzione che non lasci indietro nessuno, perché la salute non può dipendere dalla dimensione dell’amministrazione in cui si lavora. Un appello chiaro e deciso da parte di ATOP, che chiede equità, ascolto e un rapido intervento correttivo da parte dei Ministeri e di CONSIP. La questione non è solo tecnica: si tratta di difendere il diritto alla prevenzione e alla salute di milioni di lavoratori pubblici. Oggi, grazie a questa interrogazione parlamentare, la politica è chiamata a garantire a tutti lo stesso livello di tutela, senza disparità e senza compromessi", conclude.