Dopo mesi di indiscrezioni, passi avanti e smentite,
Prada ha stipulato un accordo definitivo per l'acquisizione del 100% di Versace dalla statunitense
Capri Holdings. Il corrispettivo cash sarà basato su un Enterprise Value di 1,25 miliardi di euro, ed è soggetto ad aggiustamenti al closing.
Fondata nel 1978 a Milano, Versace è una delle principali maison di moda internazionali e un emblema del lusso italiano nel mondo. Con la sua estetica altamente riconoscibile, il marchio costituisce "un'
aggiunta fortemente complementare al portafoglio del Gruppo Prada e presenta un significativo potenziale di crescita inespresso, grazie a molteplici leve di creazione di valore", si legge in una nota.
All'interno del Gruppo Prada, Versace
manterrà il proprio DNA creativo e la propria autenticità culturale, beneficiando al contempo della forza della piattaforma del Gruppo, incluso il know-how industriale e le competenze sviluppate in ambito retail e nei processi operativi.
L'accordo prevede l'acquisizione del 100% di Versace per un controvalore (Enterprise Value) pari a 1,25 miliardi di euro (1,375 miliardi di dollari)
su base cash-free, debt-free. Il corrispettivo cash finale verrà determinato al closing (previsto nel corso del secondo semestre del 2025), tenendo conto di aggiustamenti basati su Capitale Circolante e Posizione Finanziaria Netta. Il controvalore indicato include un valore significativo di perdite fiscali riportabili a nuovo; in aggiunta, Capri Holdings finanzierà certi costi relativi all'operazione.
Prada ha inoltre sottoscritto un
nuovo finanziamento da 1,5 miliardi di euro, composto da 1 miliardi di term-loan e 0,5 miliardi bridge facility. In considerazione della liquidità disponibile e delle linee di credito inutilizzate, il Gruppo Prada mantiene una struttura finanziaria solida e flessibile.
Citigroup e
Goldman Sachs agiscono in qualità di advisor finanziari.
BNP Paribas e
Intesa hanno agito in qualità di
banche sottoscrittrici del finanziamento.