Repentino cambiamento di rotta per i prezzi del petrolio. Le quotazioni che fino a poco fa scambiavano in netto ribasso, per il quinto giorno consecutivo, raggiungendo il minimo da febbraio 2021, mostrano ora rialzi oltre il 4%.
A far scattare la netta inversione dei prezzi contribuisce
l'annuncio dell'amministrazione Trump sulla sospensione per tre mesi dei dazi per i Paesi che hanno deciso di trattare, senza adottare rappresaglie. Nulla da fare, invece, per la
Cina con i dazi in piena escalation che salgono al 125%.
Il barile di
Brent, il greggio di riferimento del Mare del Nord sale del 2,89% a 64,66 dollari, mentre il
West Texas Intermediate balza del 3,3% a 61,5 dollari.
La pausa dei dazi di 90 giorni, secondo quanto si apprende, manterrà l'aumento tariffario globale di base del 10% per tutti, compresi Canada e Messico.
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