Seduta cautamente positiva per le borse del Vecchio Continente, che scambiano con un frazionale rialzo, dopo la chiusura tonica della piazza di Tokyo e nonostante i cali registrati da Wall Street, la vigilia.
La guerra dei dazi continua a tenere banco: i timori dei mercati sugli effetti negativi dei dazi dell'amministrazione Trump continuano a spingere il prezzo dell'oro: le quotazioni del bene rifugio ha sfiorato i 3000 dollari l'oncia, segnando così un nuovo record. Ad alimentare i prezzi del metallo giallo contribuisce anche l'inflazione negli Stati Uniti, che ha rafforzato la tesi di un prossimo allentamento della politica monetaria della Federal Reserve. Tuttavia, gli addetti ai lavori restano convinti che la Fed non taglierà i tassi, durante il meeting di metà marzo, in attesa di capire l'impatto delle politiche sui dazi.
Sul fronte societario, Unicredit ha incassato il via libera della BCE a salire al 29,9% di Commerzbank. Banco BPM ha, invece, ottenuto l'ok dalla Consob all'OPA su Anima, che partirà lunedì 17 marzo, mentre il CdA di Anima ha giudicato congruo il prezzo dell'offerta di Piazza Meda di 7 euro per azione.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,086. L'
Oro mantiene la posizione su 2.992,4 dollari l'oncia. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,94%.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +110 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,95%.
Tra i mercati del Vecchio Continente Francoforte avanza dello 0,36%, si muove in modesto rialzo
Londra, evidenziando un incremento dello 0,30%, e bilancio positivo per
Parigi, che vanta un progresso dello 0,52%. A Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 38.048 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 40.270 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Leonardo (+2,91%),
Moncler (+2,79%) e
Brunello Cucinelli (+2,71%) all'indomani dei conti. Bene
Iveco (+2,02%) dopo l'accordo con Stellantis che produrrà due furgoni elettrici.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
ERG, che prosegue le contrattazioni a -1,26%.
Pensosa
Generali Assicurazioni, con un calo frazionale dello 0,78%.
Tentenna
Banca MPS, con un modesto ribasso dello 0,76%.
Giornata fiacca per
Enel, che segna un calo dello 0,59%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Sesa (+7,54%),
Reply (+3,56%),
Caltagirone SpA (+2,70%) e
Tinexta (+2,24%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
El.En, che prosegue le contrattazioni a -8,24%.
Piccola perdita per
Webuild, che scambia con un -1,12%.
Tentenna
LU-VE Group, che cede l'1,02%.