Ucraina, gli Stati Uniti sospendono tutti gli aiuti militari

Pubblicato il 04/03/2025
Ultima modifica il 04/03/2025 alle ore 08:52
Teleborsa
Gli Stati Uniti hanno sospeso tutti gli aiuti militari all'Ucraina, dopo lo scontro fra Trump e Zelensky della scorsa settimana. E' stato il Presidente USA ad ordinare la sospensione degli aiuti, scrive Bloomberg, in attesa che il leader ucraino dimostri "impegno e buona fede per la pace".

L’ordinanza coinvolge tutte le armi statunitensi non ancora su suolo ucraino - ha spiegato un funzionario della Difesa- comprese le armi in transito su aerei e navi o le armi che attendono di essere spedite in Polonia. Il Presidente Biden aveva ordinato di inviare all'Ucraina armamenti per un valore di 3,85 miliardi di dollari e sarebbe questa potenzialmente la dimensione massima degli aiuti bloccati da Trump.

Trump sarebbe ansioso di raggiungere velocemente un accordo per porre fine alla guerra in Ucraina, ma l'incontro con Zelensky la scorsa settimana ha avuto un esito imprevisto, acuendo e tensioni internazionali. Il leader ucraino, ricevuto alla Casa Bianca per le garanzie di sicurezza, si sarebbe mostrato restio ad accettare le condizioni richieste da Trump per le garanzie di sicurezza ed avrebbe quindi rifiutato l'accordo sulle risorse minerarie che era stato avanzato dagli USA. A quel punto il Presidente americano aveva messo alla porta Zelensky, intimandogli di tornare quando fosse stato pronto per la pace.

Frattanto, il vicepresidente JD Vance si sarebbe detto fiducioso che Zelensky alla fine accetterà i colloqui di pace con la Russia. "Penso che Zelensky non fosse ancora pronto - ha commentato in una intervista a Fox News - e penso, francamente, che non lo sia ancora, ma penso che prima o poi ci arriveremo".

Lasciando gli USA, lo scorso weekend, Zelensky si era rifugiato a Londra ed aveva dichiarato che "c'è molta strada da fare", aggiungendo che "la fine della guerra è ancora lontana". Affermazioni che Trump non ha affatto gradito ed ha commentato sul suo social Truth come "la peggiore affermazione che avrebbe potuto fare", aggiungendo che "l'America non lo tollererà ancora a lungo"