Fiducia degli italiani: dati ancora contrastanti a febbraio

Il miglioramento della fiducia dei consumatori contrasta con il deterioramento sul fronte delle imprese, ad eccezione del settore manifatturiero. Ancora nessuna evidenza di un'imminente uscita dalla stagnazione
Pubblicato il 28/02/2025
Ultima modifica il 28/02/2025 alle ore 18:38
Teleborsa
Un contesto economico e geopolitico esterno molto incerto continua a pesare sulla fiducia delle imprese, che a febbraio è peggiorata in tutti i settori tranne quello manifatturiero. I consumatori, invece, sono rimasti relativamente ottimisti. È quanto emerge dall'analisi di Paolo Pizzoli, senior economist di ING.

I consumatori rimangono ottimisti, forse aiutati dalla tenuta dell'occupazione


"La fiducia dei consumatori, migliorata per il secondo mese consecutivo, – si legge nell'analisi – è stata il punto di forza della pubblicazione odierna. Pur segnalando un deterioramento dell'attuale situazione economica, i consumatori non vedono un impatto negativo sulla loro posizione di bilancio né mostrano crescenti preoccupazioni per la disoccupazione futura. È interessante notare che i consumatori segnalano una crescente disponibilità ad acquistare beni durevoli. A quanto pare, il mix di occupazione stabile, inflazione relativamente bassa e crescita salariale decente, unito al calo dei tassi di interesse, viene percepito come non temporaneo. I consumi privati rimangono un solido candidato come motore di crescita, per il momento".

La fiducia nel settore manifatturiero si sta stabilizzando

"Per il secondo mese consecutivo, il settore manifatturiero non è il punto debole. La fiducia nel settore manifatturiero – rileva Pizzoli – ha registrato un lieve miglioramento a febbraio. A dire il vero, si tratta di una conferma di un processo di stabilizzazione piuttosto che di una prova di un'imminente ripresa. Se da un lato gli ordini sono leggermente migliorati, dall’altro la stabilità dell'indicatore delle scorte suggerisce che non ci sono ancora le condizioni per l'inizio di un ciclo di ricostituzione delle scorte significativo. L’indebolimento dell’indicatore sulle previsioni di produzione sembra coerente con questa interpretazione".

La fiducia nel settore delle costruzioni sta reggendo meglio di quanto si temesse


"Il lieve calo della fiducia nelle costruzioni lascia l'indice a livelli relativamente alti, confermando che la graduale eliminazione dell'incentivo del superbonus non sta provocando una caduta libera dell'attività edilizia. L'impatto concomitante degli investimenti infrastrutturali sostenuti dai fondi per la ripresa – prosegue l'analisi – sta chiaramente contribuendo a compensare. È interessante notare che il calo della fiducia nell'edilizia non si riflette in un calo delle aspettative occupazionali, nemmeno nel sotto settore delle abitazioni. Tuttavia, non è ancora chiaro se ciò rifletta la crescente scarsità di offerta di lavoro o aspettative di una ripresa ciclica".

Il calo di fiducia nei servizi merita un attento monitoraggio

"L'aspetto più preoccupante dei dati di oggi – sottolinea l'analisti – riguarda il settore dei servizi, dove la fiducia è diminuita per la seconda volta consecutiva. In questo caso il deterioramento ha riguardato i trasporti e l'immagazzinamento, l'informazione e la comunicazione e altri servizi, con l'eccezione del turismo, dove la fiducia è migliorata per la quarta volta consecutiva. In un contesto di stagnazione del settore manifatturiero, il ruolo dei servizi come motore di crescita rimane essenziale, almeno nel breve periodo".

"Nel complesso, i dati sulla fiducia di febbraio – conclude l'analisi – confermano che il primo trimestre del 2025 non è destinato a segnare un cambiamento radicale rispetto alla debole chiusura del 2024. L'indebolimento della fiducia nei servizi merita di essere monitorato con attenzione, in quanto la ripresa del settore manifatturiero richiederà tempo per concretizzarsi. Ci aspettiamo ancora una piccola crescita positiva del PIL nel primo trimestre, ma un terzo trimestre consecutivo di crescita piatta non sarebbe una grande sorpresa".