Risultati oltre le previsioni per Nvidia, che continua a beneficiare della
forte domanda per l'intelligenza artificiale e fa grandi affari con il
Blackwell, il chip per l'AI di nuova generazione, le cui
previsioni di fatturato restano largamente positive anche per i trimestri a venire.
Nvidia ha chiuso il
quarto trimestre con ricavi per 39,33 miliardi di dollari, in aumento del 78% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente,
superando le stime di consensus che indicavano un fatturato di 38,05 miliardi di dollari.
L'utile netto è salito a 22,09 miliardi di dollari, pari a
89 cents per azione, rispetto ai 12,29 miliardi, o 49 cents ad azione, dell'anno precedente.
Outlook robusto per il trimestre in corso. Il direttore finanziario
Colette Kress ha affermato che la società
prevede “un aumento significativo” delle vendite di Blackwell nel primo trimestre. Nvidia anticipa così un
fatturato di 43 miliardi di dollari nel 1° trimestre 2025,
superiore alle stime di LSEG di 41,78 miliardi. Le previsioni per il primo trimestre implicano una crescita su base annua solida pari a circa il 65%, seppur in rallentamento rispetto alla crescita del 262% registrata l’anno precedente.
"È importante notare che la produzione di Blackwell è aumentata in modo significativo, con un fatturato di 11 miliardi di dollari nel quarto trimestre, ed è destinata ad aumentare ulteriormente nel primo trimestre. Ciò
allontana ancora una volta le preoccupazioni relative all'offerta, che negli ultimi trimestri ha rappresentato una nuvola grigia per il titolo", commenta
Josh Gilbert, analista di eToro, segnalando che "un
punto di debolezza potrebbe essere la
guidance sui margini per il prossimo trimestre", che risultano "compressi in un momento in cui l'azienda sta introducendo sul mercato prodotti nuovi e più complessi".
"
Una trimestrale ottima che batte le stime e di fatto pone Nvidia come leader indiscussa del settore", concorda
Davide Pascucci, analista di XTB, sottolineando che "le vendite di Blackwell sono sorprendenti e per il futur
o si prevedono ulteriori sviluppi dell’IA, soprattutto per quella agentica molto utile per le industrie più grandi portando una
nuova ondata di investimenti nel settore". L'esperto parla però di una "reazione del mercato deludente" e nota che "come per le trimestrali delle big tech delle scorse settimane, non abbiamo visto una coincidenza tra movimenti di mercato e risultato trimestrale". "Lo stato di salute della società non si discute, ma la
capitalizzazione della società é assolutamente
soggetta a interrogativi importanti da parte degli operatori che di fatto vorrebbero investire sicuramente, ma non a questi livelli di prezzo", conclude.