Lunedì caratterizzato dalle 24 ore si sciopero del
trasporto pubblico locale a livello nazionale indetto dai sindacati di base. La protesta riguarderà metro, bus e tram.
L'
Usb ha confermato l'astensione dal lavoro sottolineando che "serve un
rinnovo contrattuale vero, che copra quantomeno l’inflazione". "Mancano le risorse per la parte economica del contratto nazionale degli autoferrotranvieri: slitta, di nuovo, l’incontro previsto al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per la ratifica della parte economica. Un’i
potesi di contratto che determina una
perdita di potere d’acquisto dei salari di circa il 10%, prevedendo solo un misero aumento medio nei tre anni sotto il 6% dei salari a fronte di un’inflazione che, nell’ultimo triennio, si è attestata al 16% – ha spiegato il sindacato –. Non si trovano le
risorse, quindi, neanche per l’elemosina che prevede questo rinnovo contrattuale: è questa, evidentemente, la considerazione che ha questo Governo per un servizio essenziale e per chi, tutti i giorni, garantisce il
diritto alla mobilità di centinaia di migliaia di persone nel nostro Paese".
Nel trasporto pubblico locale, come di consueto, previste
fasce di garanzia con orari diversi da città a città: a
Roma i mezzi circoleranno dalle 5.30 alle 8 e mezzo e poi dalle 17 e 30 alle 20. Stessi orari per tram, bus e filobus anche a
Napoli mentre a
Milano la circolazione è garantita fino alle 8 e 45 e poi tra le 15 e le 18.
Durerà invece 4 ore lo sciopero nel
comparto aereo proclamato dai lavoratori di EasyJet e Aeroitalia. Il personale viaggiante si fermerà infatti tra le 12 e le 16.